Claudio Giovannesi - Italia 2016 - 110' - v.o. italiano, s.t.inglese - Introduzione da parte di un responsabile del Film Festival Diritti Umani Lugano
Carcere minorile. Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l’amore è vietato. La relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine. Il carcere non è più solo privazione della libertà ma diventa anche mancanza d’amore.
a cura del Film Festival Diritti Umani Lugano e Aprua – Associazione per una Responsabilità Umana in Azione
Sentimenti imprigionati: i minori e il carcere
I diritti umani sono definiti per proteggere gli aspetti fondamentali dell’essere umano contro l’arbitrio del potere, in pace come in guerra e sono elencati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 10 dicembre 1948. Essi sono universali e inalienabili. Il riconoscimento della dignità e dei diritti uguali e inalienabili di tutti gli individui costituisce la base della libertà, della giustizia e della pace nel mondo.
Tema
Carcere minorile. Daphne, detenuta per rapina, si innamora di Josh, anche lui giovane rapinatore. In carcere i maschi e le femmine non si possono incontrare e l’amore è vietato: la relazione di Daphne e Josh vive solo di sguardi da una cella all’altra, brevi conversazioni attraverso le sbarre e lettere clandestine. Il carcere non è più solo privazione della libertà ma diventa anche mancanza d’amore. FIORE è il racconto del desiderio d’amore di una ragazza adolescente e della forza di un sentimento che infrange ogni legge.
Approfondimento
Minorenni collocati in Svizzera
Nel giorno di riferimento (4 settembre 2013), 575 minorenni erano detenuti in istituti idonei secondo il codice penale minorile, ovvero il 9% in meno del 2012 e il 24% in meno del 2011. Di queste, il 91% erano di sesso maschile e il 9% di sesso femminile.
Il 61% dei minorenni collocati era di nazionalità svizzera, il 32% di origine straniera con domicilio in Svizzera e il 5% erano richiedenti l'asilo o stranieri con domicilio all'estero. Nel giorno di riferimento, l'85% dei giovani detenuti (491 persone) stava scontando provvedimenti cautelari o ordinari e 21 (4%) erano i casi di privazione della libertà. (Comunicato stampa dell’Ufficio federale di statistica, 28.01.2014).
La legge sul diritto penale dei minori, entrata in vigore nel gennaio del 2007, stabilisce che la detenzione prima della sentenza deve essere limitata per quanto possibile.
Se si trovano in carcere, i giovani di età inferiore ai 18 anni devono essere posti in una struttura specializzata o in un braccio della prigione separato da quelli in cui si trovano i detenuti adulti. Inoltre deve essere assicurato un supporto socio-educativo.
In ambito penale ai giovani fra i 10 e i 18 si applicano norme speciali: il diritto penale minorile (DPMin) e la procedura penale minorile (PPMin).
MAGGIORE ETÀ PENALE
La maggiore età penale corrisponde all’età a partire dalla quale è possibile infliggere una pena a una persona che ha compiuto un atto punito dalla legge. In Svizzera è fissata a 10 anni. I bambini con meno di 10 anni non sono quindi perseguibili penalmente; nel loro caso spetta ai genitori decidere se intervenire con una punizione. L’autorità di protezione dei minori ha comunque la possibilità di ordinare una misura protettiva.
L’EDUCAZIONE PREVALE SULLA PUNIZIONE
Il diritto penale minorile svizzero persegue in primo luogo l’obiettivo di proteggere ed educare i giovani. Nei loro confronti si rinuncia quindi spesso a pronunciare una pena in senso stretto, preferendo misure di carattere educativo e/o terapeutico.
GENERI DI SANZIONI
Il diritto penale minorile prevede due generi di sanzioni: misure protettive e pene.
Misure protettive
- Sorveglianza
- Sostegno esterno
- Trattamento ambulatoriale
- Collocamento presso privati oppure istituti educativi o di cura
Pene
- Ammonizione
- Prestazioni personali: in linea di principio la durata massima è di 10 giorni. Per i giovani fra i 15 e i 18 anni che hanno commesso un crimine o un delitto, la durata massima è di 3 mesi.
- Multa fino a 2000 franchi: per i giovani fra i 15 e i 18 anni
- Privazione della libertà:
- fino a 1 anno: per i giovani fra i 15 e i 18 anni che hanno commesso un crimine o un delitto
- fino a 4 anni: per i giovani fra i 15 e i 18 anni che hanno commesso un crimine grave.
MAGISTRATURA DEI MINORENNI
Il Magistrato dei minorenni è l'autorità competente per:
- condurre l'inchiesta sui reati commessi da minorenni;
- giudicare i reati meno gravi, per i quali non è competente il Tribunale dei minorenni, o formulare l'atto d'accusa e presenziare quale accusa nei dibattimenti davanti al Tribunale dei minorenni;
- l'esecuzione delle pene e delle misure, comprese quelle ordinate in via provvisionale.
Inoltre è l’autorità competente per ordinare la cancellazione delle pene e delle misure nel casellario giudiziale.
Nell’ambito generale della protezione della gioventù il magistrato dei minorenni promuove e vigila le iniziative intese a salvaguardare gli interessi morali dei minorenni ed ha in particolare la facoltà di visitare gli istituti pubblici e privati per i minorenni soggetti alla sua competenza. Egli collabora con i magistrati degli altri cantoni e con le autorità che si occupano della protezione e dell’educazione della gioventù.
SPUNTI DI RIFLESSIONE PER ATTIVITÀ DA SVOLGERE IN CLASSE
Discussione con gli studenti e le studentesse per far emergere quali siano le loro opinioni e la loro percezione del fenomeno. Questa parte può essere proposta come lavoro di gruppo, ogni gruppo discute su domande differenti e poi è chiamato a esporre le proprie idee. A partire da quanto emerso dalla discussione e dalle questioni rimaste aperte, approfondire i temi e portare le domande al momento di riflessione che seguirà il film.
Fra i molteplici spunti che il film offre restando nel contesto dei diritti umani e ricordando i principi di libertà, uguaglianza, fratellanza e dignità dell’art 1 della dichiarazione universale si può ad esempio:
in una prospettiva storica ricercare le origini dei diritti e della personalità dei minori
- Come erano considerati nell’antica Grecia e nell’antica Roma?
- Quando chi e perché ha iniziato a riconoscere loro una personalità meritevole di protezione?
- Che rapporto si è sviluppato e quando fra il diritto all’educazione, all’istruzione scolastica e le norme contro il lavoro minorile?
- Che relazione c’è fra il diritto alla libertà e l’obbligo scolastico?
sempre in chiave storica esplorare la loro punibilità penale
- Da che età un minorenne era considerato penalmente punibile?
- Come si è evoluta una differenziazione fra le punizioni dei minori rispetto agli adulti?
in un’ ottica “psicologica” con l’aiuto della piramide di Maslow interrogarsi su
- Quali sono i “bisogni” di Dafne che appaiono nel film?
- Quanto sono all’origine dei suoi reati?
- Quanto sono soddisfatti nel contesto carcerario?
- Come immagini la continuazione del film
con una riflessione sociale chiedersi
- Quanto il carcere sia rispettoso dei principi di dignità dell’essere umano?
- Quanto sia utile per il singolo e per la società?
- Immaginiamo o esistono altri modelli penali alternativi alla pena punitiva (giustizia retributiva) più rispettosi dei diritti umani? In quali paesi?
Link
- Studio dell'Ufficio federale di giustizia sui minorenni in detenzione preventiva
- Legge federale sul diritto penale minorile
- Terre des Hommes
- Convenzione sui diritti del bambino
- http://www.swissinfo.ch/ita/le-prigioni-svizzere-non-son-fatte-per-i-minorenni/5891792
Ulteriori spunti per attività o riflessioni
Se si finisce in carcere a dodici anni: http://www.cdt.ch/ticino/cronaca/91124/se-si-finisce-in-carcere-a-dodici-anni.html
I MINORENNI NELLE CARCERI DEGLI STATI UNITI: http://www.tpi.it/mondo/stati-uniti/foto-carceri-minorili-stati-uniti
Racconti dal carcere. Dialogo a più voci intorno ad un caffè: http://www.huffingtonpost.it/giancarlo-capozzoli/racconti-dal-carcere-dialogo-a-piu-voci_b_7789860.html
Film Festival Ditti Umani Lugano
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